domenica, marzo 04, 2012
Benda sulla fronte
Lui e lei s'incontrarono: un solo sguardo servì loro a capire che non si sarebbero mai separati, nel bene, nel male.
Lui iniziò a vomitare, sangue e veleno, sugli splendidi vestiti di lei. Indossava una maglietta rosso carminio, che non s'intonava particolarmente col rosso grumoso schizzato qua e là sul tessuto. Il risultato era simile all'accostamento di due diverse tonalità di nero: ripugnante e antiestetico. La punta delle sue scarpe era diventata viola, intrisa di vodka e pezzi di frutta, di granatina e vino, ulteriormente fermentato.
Lei iniziò a sudare e ad agitarsi. Guardò le sue mani, lunghe e affusolate, contorcersi fra i capelli di lui, ormai corti e sottili. Guardò la sua fedina. Si voltò, riconobbe in quel cestino dei rifiuti la sua perfetta storia d'amore durata tre anni. Sgranò gli occhi, poi li socchiuse, sforzando enormemente la vista: non riuscì a riconoscere la motivazione che avvolgeva quel fagotto.
Lui era agonizzante e puzzava di vomito. Un acre odore emanava, simile a quello dello sperma più acido che si possa concepire. Puzzava di fogna, puzzava di bile, e piangeva. Urlava strane bestemmie, parlava di merda, denigrava l'operato più sincero. I "ti amo" si intervallavano ai "ti odio", arrivati dal nulla e nel nulla si dirigevano. Le parole sembravano non avere più un'anima, un concetto profondo: erano state liberate, ed ora fluttuavano nell'aria come bolle di sapone, pronte a scoppiare e sparire per sempre.
Lei lo aveva visto tante volte piangere e, in tutte quelle volte, non era mai riuscita a generare una lacrima dai suoi cinici occhi, a ricambiare lo straziante stato d'animo in cui lui giaceva. Forse una volta o due ce l'aveva fatta, ma l'impercettibilità di quell'evento ha impedito alla storia di essere trascritta, e non ne rimane memoria. Lo aveva visto tante volte piangere, lui che ha sempre avuto il coraggio di dimostrarsi infelice, impaurito, insicuro, innamorato.
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Ho aspettato con ansia un tuo scritto... Non avrei mai creduto di divenire fonte della tua ispirazione contorta e macabra ma al contempo elegante e sublime.
RispondiEliminaMi dispiace aver trascinato tu ed altri in una situazione così degradata e deprimente oltre che paurosa.
Grazie di tutto
Con affetto
Christian
E' stato sicuramente tutto pompato agli eccessi.
RispondiEliminaNon ti preoccupare di quel che è stato! :)