venerdì, settembre 20, 2013

Questione di karma

L'universo funziona, pare. Non ho ancora ben capito come, ma funziona.
Magari ha qualche problema ogni tanto: s'inceppa una lovestory, muore un familiare, ricorre una separazione. Dovremmo solo soffermarci a riflettere che la vita va avanti anche senza di noi.

Moltissime persone hanno bisogno di trovare risposte a domande vaghe e spesso insensate come: "perché siamo qui ora?" o "qual è lo scopo della vita?".
Domande che una risposta nemmeno ce l'hanno.
Nessuna persona morta torna indietro a dire cosa c'è dall'altra parte dell'esistenza. Nessuno scienziato vivente sarà in grado di calcolare lo scopo di tutto.

Eppure, anche se ci sediamo sui gradini di Piazza dei Cavalieri guardando in direzione di Via dei Mille attendendo passare un'azzurra bicicletta, l'universo continua a fare il suo corso: la gente si muove, vive, interagisce. Le vite s'intrecciano e tutto funziona secondo uno strano matematico meccanismo. Noi esseri umani non possiamo comprendere tutto ciò, altrimenti avremmo già cambiato tutte le regole.

Moltissime persone al karma non ci credono. Secondo me, invece, è una cosa che, anche se spesso apparentemente insensata, ha una particolare rilevanza nella vita delle persone. A volte si dice: "quant'è buffo il destino, guarda cosa ha fatto succedere". Ma le persone sono artefici del proprio destino, in bene o in male. Questo, è il karma.

Tre amiche si erano separate e per far quadrare i conti, a livello di schema di armonia universale che si palesa sotto la forma di alcune tragedie quasi simultanee, si sono riavvicinate. E' successo quasi come a pagare dell'errore che hanno commesso nel perdersi.

Un amore mai nato, un amore degenerato, un amore malato.
Un unico filo conduttore, che si beffa dei sorrisi della gente, con cui vorrei poter tagliare a fette questo silenzio.

1 commento:

  1. Ah, e a proposito di karma: ho trovato per due giorni consecutivi, 5€ a terra! \o/

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