I film mi consentono di essere emotiva come non potrei permettermi di esserlo nella vita vera. Ne parlavo l'altro giorno con il mio migliore amico, dopo essere usciti dalla sala di un cinema. Quella volta mi sono dovuta trattenere, perché ero truccata e altrimenti mi colava l'eyeliner ("quanto sono femmina"). Stasera ero vestita in modo totalmente casuale, capelli arruffati, occhiaie e segni in viso. Non avevo nessun bisogno di trattenermi.
Ho pianto. Ho pianto tantissimo. Ho pianto per tutti i momenti della mia vita in cui mi sono dovuta trattenere, in cui non ho potuto farlo per non sembrare una debole, in cui ho dovuto fare più male per compensare il male provato, in cui non volevo che si approfittassero di me dopo aver saputo che in fondo anche io ho un cuore.
A parte mestruata, una volta al mese voglio concedermi il lusso di essere quello che sono davvero, che ho sempre voluto seppellire sotto strati di battute ciniche e soddisfazioni non date solo per non farmi seppellire a mia volta, che un giorno potrò essere liberamente non solo una volta al mese: un'inguaribile romantica.
Per ora, passato novembre, potrò permettermelo i primi di dicembre. Sempre che il tempo non mi sorprenda ancora una volta.
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