domenica, giugno 22, 2014

L'amore è solo questione di fortuna (ed io sono una sfigata!)

L'amore è una cosa di cui parlano tutti, anche chi forse non se lo può permettere.
Lo descrivono con gli appellativi più contraddittori eppure forse tutti molto veri.

Qualcuno lo definisce la cosa più sbagliata che si possa far entrare nella propria esistenza, ma credo che principalmente questo sia colpa delle persone di cui ci si innamora, del fatto che si scelgono sempre quelle sbagliate o del fatto che tutte le persone sono, in fondo, un po' sbagliate.
Qualcun altro lo definisce come l'esperienza più mirabolante che si possa mai vivere, come qualcosa che sa cambiarti la vita, che sa darti tutto quello che tu da solo non potrai mai ottenere; come un riempirsi, un completarsi, un non avere più fame e rilassarsi con il senso di sazietà; come un dar senso a qualcosa che in trent'anni interi un senso non ha mai avuto.

Sono interpretazioni, sono visioni e credo che siano tutte più che ragionevoli, di una cosa che non ha nessuna forma standard e nessuna classificazione da vocabolario.
Molto spesso l'interpretazione positiva è derivata da una mera questione di fortuna.
Possiamo essere le persone migliori di questo mondo, che hanno passato l'intera esistenza a correggersi, a crescere, a migliorare per poter essere persone con sempre meno problemi e sempre più piacevoli, ma se hai sfiga non hai molto da poter sperare.
La tua fortuna potrà essere solo quella di poter vivere di felicità riflessa, quella derivata dall'aver fatto aprire gli occhi alle persone che si sono scontrate in malo modo con la tua vita, che ti hanno prosciugato di ogni respiro e di ogni progetto, per poter far capire loro che sono persone fortunate e che possono essere davvero felici: basta solo volerlo.

Un giorno posso essere felice anche io, devo solo avere più fortuna e trovare qualcuno che mi ami o faccia per me almeno 1/10 di quello che merito.

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