giovedì, gennaio 12, 2012
ABC
La continua paura che t'incute la convizione che chiunque intorno a te voglia farti del male, farà in modo che sarai tu stesso, a farti del male.
La poltrona
Non ti abituare mai a niente, in questa vita. Forse nella prossima sarà diverso. Forse non lo sarà mai, diverso. Sicuramente, non ora.
Ti toglieranno la poltrona, appena comprata, nuova, di zecca, di pelle, profuma di pelle, emana un inebriante profumo di pelle.
Te la porteranno via, sappilo. Ma sono bravi, loro.
Loro non lo faranno il giorno stesso in cui l'hai acquistata. Troppo diretti.
Loro non lo faranno il giorno dopo, quando ti sei seduto. Non una. Non due. Non tre volte. E su di essa hai goduto dell'aroma del caffè. Troppo calcolatori.
Loro lo faranno il terzo giorno: dopo tre lunghi interminabili giorni, in cui hai goduto di lei, con lei di ogni cosa terrena e non, di ogni singolo caffè, riga di giornale, profumo di pelle. Lei. Lì. Non c'è più.
Ti toglieranno la poltrona, appena comprata, nuova, di zecca, di pelle, profuma di pelle, emana un inebriante profumo di pelle.
Te la porteranno via, sappilo. Ma sono bravi, loro.
Loro non lo faranno il giorno stesso in cui l'hai acquistata. Troppo diretti.
Loro non lo faranno il giorno dopo, quando ti sei seduto. Non una. Non due. Non tre volte. E su di essa hai goduto dell'aroma del caffè. Troppo calcolatori.
Loro lo faranno il terzo giorno: dopo tre lunghi interminabili giorni, in cui hai goduto di lei, con lei di ogni cosa terrena e non, di ogni singolo caffè, riga di giornale, profumo di pelle. Lei. Lì. Non c'è più.
mercoledì, gennaio 04, 2012
Talent scout
Mamma, voglio fare la modella. Mettimi in vetrina, come sono carina, non è vero?
Mamma, voglio fare la modella, e tu sarai la mia stilista. E non puoi tirarti indietro. Io sono il tuo gioiello. E tu sarai la corona sulla quale poggerò. Mamma, voglio fare la modella. Vieni in camerino, scegli un vestitino: che sia corto e sgualcito; che sia alla moda e sofisticato; che metta in evidenza il decolleté che non ho. Mamma, voglio fare la modella. Non c'è bisogno delle tette - mi hanno detto: basta che ti tingi i capelli, meglio se di colore rosso. Mamma, voglio fare la modella. Mi serve un eyeliner, io so che tu lo comprerai alla tua bambina che ha tanta voglia di mettersi in vetrina - come sono carina, non è vero? Mamma, voglio fare la modella. Mamma, dove sei?
Mamma, voglio fare la modella, e tu sarai la mia stilista. E non puoi tirarti indietro. Io sono il tuo gioiello. E tu sarai la corona sulla quale poggerò. Mamma, voglio fare la modella. Vieni in camerino, scegli un vestitino: che sia corto e sgualcito; che sia alla moda e sofisticato; che metta in evidenza il decolleté che non ho. Mamma, voglio fare la modella. Non c'è bisogno delle tette - mi hanno detto: basta che ti tingi i capelli, meglio se di colore rosso. Mamma, voglio fare la modella. Mi serve un eyeliner, io so che tu lo comprerai alla tua bambina che ha tanta voglia di mettersi in vetrina - come sono carina, non è vero? Mamma, voglio fare la modella. Mamma, dove sei?
Admin
Sai, ho trovato finalmente la risposta che cercavo ad una tua "accusa". Non ricordo bene qual era, o cosa diceva, però il succo è che mi dicesti: "Perché fai radio, allora?" in relazione forse ad una mia ammissione del fatto che non ne conosco tantissima di musica, ai vostri confronti, sempre.
E la risposta è questa:
"Non c'è bisogno di conoscere tutta la musica di questo mondo, come un cinico catalogatore, per poter "far radio". Io lo faccio perché la musica che ascolto/conosco mi fa sentire come nessuno riuscirà mai a fare; e mi fa vivere, ogni giorno, ed è solo grazie a lei che sono quella che sono; ed è solo con lei che esprimo sul serio me stessa, l'unica della quale io possa davvero fidarmi. E volevo omaggiarla. E' un po' come impegnarsi nel sociale. Ed infondo sono viva solo per poterne conoscere sempre di più, di musica, intendo."
E la risposta è questa:
"Non c'è bisogno di conoscere tutta la musica di questo mondo, come un cinico catalogatore, per poter "far radio". Io lo faccio perché la musica che ascolto/conosco mi fa sentire come nessuno riuscirà mai a fare; e mi fa vivere, ogni giorno, ed è solo grazie a lei che sono quella che sono; ed è solo con lei che esprimo sul serio me stessa, l'unica della quale io possa davvero fidarmi. E volevo omaggiarla. E' un po' come impegnarsi nel sociale. Ed infondo sono viva solo per poterne conoscere sempre di più, di musica, intendo."
martedì, gennaio 03, 2012
C-shit
Se ci ponessimo la metà delle futili domande da cui ci facciamo assillare ogni giorno, potremmo godere del doppio dei benefici che ne porta.
[Frase di rassegnazione, partorita dopo aver perso circa cinque ore per debuggare uno stupido programma in C alla quale ho trovato soluzione tramite l'utilizzo di uno stupido mezzuccio - Barare rende l'uomo libero]
[Frase di rassegnazione, partorita dopo aver perso circa cinque ore per debuggare uno stupido programma in C alla quale ho trovato soluzione tramite l'utilizzo di uno stupido mezzuccio - Barare rende l'uomo libero]
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