In un periodo in cui non trovo il tempo nemmeno per me stessa, stare da sola non è poi così male. Considerando che passo in camera il minimo indispensabile per poter dormire quelle quattro ore a notte, non ho sufficiente tempo a disposizione per poter sentire la necessità, il bisogno, la voglia di qualcun altro accanto.
Il lavoro, la corsa per consegnare i moduli per la tesi, la corsa vera e propria la mattina, la piscina, il fantasticare pensando a te che sei così bello, le matrici invertibili e quelle hermitiane, il legame autentico con un fratello, l'abbraccio di un'amica e gli insulti amorevoli di un'altra.
Ho tutto quello che al momento mi serve, perché per poterti amare, devo prima immensamente amare me stessa. E voglio essere il meglio che riesco a farne di me.
Nel frattempo, ho constatato che è impossibile smettere di preoccuparsi di qualcuno cui hai voluto troppo bene, soprattutto quando di bene gliene vuoi ancora molto.
Domani c'è la tua laurea ed io sarò lì, al tuo fianco, perché sei stata la cosa più bella di questo tremendo duemilaquattordici. Grazie, per essere stata quello che mai nessuno ha avuto il coraggio di essere per me.
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