domenica, febbraio 14, 2016

Buon San Valentino, "uomo che non esiste"

Avrei voluto scriverti molte volte ed altrettante ho sognato di farlo. Mi sveglio in piena notte e controllo la nostra conversazione da tempo archiviata: non c'è niente. Tiro un sospiro di sollievo ma mi sento sempre, ancora, un sacco triste.

Vorrei scriverti che mi dispiace, mi dispiace per la promessa che ti ho fatto e che non ho mantenuto. Una promessa che forse tu nemmeno ricordi ma io sì, ultimamente quasi ogni giorno. Ti avevo promesso che niente sarebbe cambiato se non avesse funzionato tra di noi, che sarei rimasta tua amica. Ma ho mentito e la promessa se l'è portata via il vento e un po' anche la rabbia e la delusione.

Vorrei dirti che mi dispiace, che mi dispiace non averla mantenuta, che non l'ho dimenticata e che sono fortemente rammaricata di aver preso un impegno che ora non posso rispettare. Forse un giorno tornerò, chissà. E saremo amici, perché ti ho voluto bene davvero, come ne ho voluto a pochi, e la motivazione per cui sono venuta meno alle mie parole è che, nonostante i lunghi mesi passati senza averti più accanto a me o sentire anche solo il suono della tua voce, ti voglio ancora troppo bene per starti vicino senza desiderare di averti.

Spero che tu abbia smesso di leggere il mio blog, così queste parole resteranno su queste pagine che per me non sono altro che un diario che utilizzo quando sto male e ho bisogno di parlare con qualcuno senza dovermi sorbire la sua opinione in cambio, quando sento il bisogno di essere semplicemente ascoltata ma soprattutto capita.

Vorrei dirti un sacco di altre cose che non hanno più senso di esistere, cose che penso oggi ma poi non penso più domani. Vorrei dirti che ti odio, che sei fra le persone che più mi hanno ferita, giocando con i miei sentimenti e denigrando la mia persona riducendola ad un cumulo di polvere senza autostima che si è lasciata portar via dal vento, e ancora faccio fatica a trovarmi, in me stessa e negli occhi di un altro.
Vorrei dirti che sono ancora innamorata di te, ma che in realtà io non so chi sei perché tutto ciò di cui mi sono innamorata si è rivelato non essere vero, ed io sono ancora qui a sedermi su una pila di vecchi ricordi chiedendomi cos'ho fatto di male perché andasse tutto in rovina senza motivazione ma realizzando che l'unica cosa sbagliata a mia discolpa è stata darti la possibilità di entrare e distruggere tutto quello che era dentro di me.
Vorrei dirti che non ti odio, ma non è vero, e quando lo penso mi dispiace avercela ancora con te perché detesto portare rancore, è faticoso, ma è l'unica cosa che meriti: il mio disprezzo.

Vorrei dirti che nemmeno meriti che io mi senta dispiaciuta, che dopo tutto quello che mi hai fatto io non ti devo proprio niente, che spero che tu sparisca, lontano, in un angolo della mia mente e del mio cuore, il prima possibile, che non meriti niente, nemmeno queste inutili, stupide parole.

Eri completamente scomparso negli ultimi tre mesi, dai miei pensieri, dai miei gesti, e sei riapparso all'improvviso senza motivo. Non riesco più a rientrare a casa senza guardare la bici sperando di trovare qualcosa, senza immaginarti davanti alla porta ad aspettarmi. Ma la verità non è questa, la mente gioca spesso brutti scherzi ma riesco sempre a tornare nel mondo reale ricordando tutto e riuscendo ad allontanarti sempre di più, perché tutto questo che ho appena detto lo farebbe solo l'uomo innamorato di me di cui io sono ancora innamorata che, per l'appunto, è un uomo che non esiste.

sabato, febbraio 13, 2016

mercoledì, febbraio 03, 2016

Tieni la gamba alzata e scrivi la tesi

Io, migliore amica del ghiaccio e del Lioton.
Io, che continuo a sognarti e a sperare nei miracoli.
Io, che ho ancora un sacco di voglia di chiamarti.
     (Fortunatamente non ho più il tuo numero.)