mercoledì, novembre 08, 2017

Django

Oggi è un grande giorno perché le mie paure si sono sommate tutte insieme, si sono fuse e amalgamate alla perfezione diventando una massa senza peso e senza forma.

Ho realizzato perché ti ho stressato per giorni, settimane, mesi sulla questione della sintonia. Siamo arrivati, purtroppo troppo presto, al punto di una relazione da me più ferocemente temuto: quello in cui si smette di avere le farfalle nello stomaco, le giornate dove fuori piove e noi siamo nudi a letto e arrivano quelle invece piene di bollette da pagare, spesa da fare, "i panni li stendo io, tu pensa a riprenderli quando rientri, va bene?" e tutta l'organizzazione di una vita insieme.

Una vita molto spesso difficile, minata dalla mia incostanza, dalla mia insoddisfazione e dalla mia continua ricerca di qualcosa di più forte, di più grande, di più eterno, di più universale e gentile. Una vita incasinata, stressata, piena di poco tempo per un "noi" più coeso e stabile. Una vita contando i risparmi del mese, cercando doppi lavori e il tempo per poter occuparsi di tutto, di te, di me, della casa, del gatto, del cane, del tempo fuori, degli altri animali bisognosi, della tua stanchezza, della mia ansia e di tutto quello di cui mi riempio le giornate scaricando spesso questo peso anche su di te.
Oggi ho realizzato come la mia voglia di scappare da qualcosa di stabile e a volte, purtroppo, statico dipenda dal mio costante bisogno di "più": travolgente, emozionante, appassionante, entusiasmante, coinvolgente.

A volte lo dimentico, però oggi mi sono ricordata che la felicità è anche sdraiarsi esausti a letto, vedere la casa sistemata, il cane tranquillo, le mille cose fatte bene ma di corsa, e appoggiarsi fra le braccia tue che leggi e riposarsi, ché domani ci aspetta un altro giorno sfrenato e caotico come questo.

Perché questa è la vita e questa è la mia vita con te.