martedì, novembre 27, 2012

"Lost is never found"


Funeral Suits - Hands Down



Puoi essere bello, intelligente, forte; puoi essere un fico impressionante e non rendertene conto. Non in tempo, almeno.
Puoi avere il mondo ai tuoi piedi, amare le donne più incredibili, piegare tutto al tuo volere. Puoi crederci sul serio.

Alza al massimo la musica e portala dietro, ovunque, con te. Alzala al massimo, stordisciti.
Guarda tutto a rallentatore: lo schiudersi delle labbra nel pronunciare il tuo nome; l'agitare delle braccia nella tua direzione.
Riesci persino a notare inesistenti piccole sfumature rossastre fra i suoi capelli bruni.

Apri la bocca ed inizia ad urlare. Non senti niente?
Riprova, più forte, strizzando gli occhi al fine di concentrarti nell'emettere un suono poderoso. Niente? Non senti niente?
La musica copre tutto, intorno: le tue richieste di aiuto; le sue offerte di dartelo.

Crolla stremato sulle ginocchia, la testa fra le mani, i forti singhiozzi.
"Baby, è tutto ok, ci sono qua io, adesso".

Mani a terra, pugni contro il cemento.
Le schegge aguzze della vita entrano nella carne, nelle vene, nella coscienza.
Tu, intanto, continua a colpire forte.

Il rumore del cuore, l'eco di un amore che non ti lascia mai solo, le schegge e le ferite: il corredo di un uomo che ha deciso di smettere di esistere.

Bello, intelligente, forte; eri un fico impressionante e non te ne sei mai reso conto.
Non in tempo, almeno

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