giovedì, dicembre 29, 2011

E' questione di bisogni

Tutti vogliamo le stesse cose, dalla vita: ci sono cose necessarie e cose opzionali, esse variano da persona a persona.
E' la scala di priorità che ci differenzia.

La mia scala di priorità? Semplice e convulsa.
Il sesso. Mi piace il sesso. Terribilmente. E' una droga. Ne sono fortemente malata. E sono una persona annoiata: ho bisogno di stimoli, di lotta, di ricerca, perenne e continua. Voglio giocare. Sempre e comunque, a letto e fuori, con i ruoli o con i personaggi.
C'è solo un'altra cosa di cui io ho bisogno, oltre l'aria, l'acqua e la terra, ed è il fuoco: devo sentirmi sempre viva ed accesa, e innamorata, come il primo giorno, ansiosa, sensuale e sicura.

"Non possiamo mica scopare tutta la giornata" (cit. Bukowski)
Oh si. Io l'ho fatto 17 volte, in 24h.
Fantastico! Sublime. Sì, sì.
Beh, succede, quando vuoi una persona e riesci ad ottenerla dopo 3 anni... E finalmente è lì, nel tuo letto. Stringi il suo viso fra le mani e realizzi che è reale.
E qui ci riallacciamo alla mia fobia: prima di morire devo averlo il maggior numero di volte possibile, prima che lui ci ripensi.
Ma sono stata brava, e lui non se n'è mai andato.

L'amore è come il sesso: è un bisogno mentale. L'amore è una droga.
Se non fosse così, perché andremmo in giro a mendicare quattro soldi per poterne godere di un briciolo?

L'amore, il sesso, la lettura, il dialogo, tutto in questo mondo, per noi è un bisogno. E della libertà dell'individuo, che ne rimane?
Sei libero di staccarti da un bisogno.
Sei libero di scegliere un bisogno.
Sei libero di preferire un bisogno, anziché un altro.
Sei libero. Ma hai bisogno di votarti ad un bisogno.
Considera che non volere nessun bisogno, è un bisogno di distacco.

Forse non si basa tutto sui bisogni. C'è chi crede, molto probabilmente a ragione, che l'arte, o qualunque cosa possa trascendere il tempo, abbia origine al di fuori dai meccanismi delle pompe sodio-potassio - vedi me.

Io ho talmente paura di vivere che non oso pensare all'anima, alla concezione della morte e all'aldilà - ché mentre sto scrivendo mi si sta chiudendo il cuore, a pugno, e stringe, e sudo freddo e ho paura; e l'aria, ahimé scarseggia, in troppe situazioni.

Mi accontento di voler essere una pompa sodio-potassio, che deve colmare le sue mille lacune nell'unica cosa che, forse, le riesce sul serio bene.

3 commenti:

  1. Bel post. In particolare mi hanno colpito la parte sui bisogni-libertà e la parte conclusiva sulla vita, tant'è che ho due domande per te:
    1. la frase "Considera che non volere nessun bisogno, è un bisogno di distacco" è una voluta riproposizione del famoso "bicchiere mezzo-pieno mezzo-vuoto"?
    2. cos'è per te un'anima e perché ne hai tanta paura?

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  2. Grazie per l'elogio, sono contenta ti sia piaciuto.
    Le risposte sono:
    1. no, è una frase rappresentante l'agglomerazione (e dunque, costrizione) del concetto di libertà nell'insieme dei bisogni;
    2. ne farò un post al riguardo. :)

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