domenica, novembre 11, 2012

Caro amore morto, ti scrivo

Una donna morta è come il Casu Marzu: puzza, e poi c'ha i vermi.

Tu sei un po' come questo formaggio, adesso, ma mangiarti in Italia è ancora illegale.
Quando avrò voglia di te, ti porterò in acque internazionali: sperimenteremo insieme necrofilia e cannibalismo, uniti, fino all'ultima parte di noi, solo che la tua finisce prima della mia.

Quanto è precaria, la vita.
Adesso sono qui a scriverti di quanto eri bella quel giorno che t'ho incontrata, con i pantaloni verde petrolio e la camicia a scacchi beige.
Adesso sono qui a parlarti, come facevamo quando ci sdraiavamo a letto, con i tuoi occhi chiusi; solo che questa volta hai deciso di dormire in un altro letto e per rendere il tradimento meno difficile da sopportare, l'hai chiamato "tomba".
"Amore, stanotte dormo in un'altra tomba", fa meno male che sapere che la propria donna dorme in un altro letto.
La tomba dell'amore. La tomba del mio amore.

Devo dire che la morte ti ha lasciato intatta, bella come allora. O ti hanno imbalsamato? Ad ogni modo, c'è un ottimo lavoro dietro, qualunque esso sia.
Ti guardo e mi viene voglia di baciarti.
Ti guardo e mi ricordo di quando ti venivo in faccia, e poi ti colava sul viso tonico: ora resterebbe tutto fra le grinze del passato.
Una signora ha appena urlato: "ommioddio, ma lei è un maiale!".
La guardo sorpresa come se mi avesse letto nei pensieri e le rispondo, sorridendole mentre scuoto una mano: "avrebbe dovuto vedere allora quel che facevamo, io e questa maialina morta!".

E' svenuta. Le donne, proprio non le capisco.
Amore, sei particolarmente bella, oggi: ti hanno truccata molto bene.

Una donna morta è come il nero: sta bene su tutto.

2 commenti:

  1. il Casu Marzu è la cosa illegale più buona che abbia mai mangiato.
    Gran bel post, funereo.

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    1. Grazie mille. Ci sta sempre bene un tocco di nero sul nero.

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