martedì, settembre 16, 2014

Londra

A Londra non ci sono panchine e non si beve l'acqua. È un posto dove non è possibile fermarsi a riposare a meno che non si voglia spendere dei soldi per scoccare lo sgabello di un locale o non si abbia una bestiola o un fidanzato da portare in qualche parco, comunque troppo lontano da dove si sta esalando l'ultimo respiro.
Mangiare costa troppo, bere costa troppo, anche sedersi costa troppo.
Nessuno si siede sui gradini delle case e la gente cammina e basta, tanto prima o poi casa sua la raggiunge, giustamente.
Io mi sono ritagliata un attimo di pausa dai 10kg che appolipano il mio groppone sedendomi alla fermata dell'autobus mentre mi guardo intorno come se aspettassi l'autobus. Poi ho deciso che non me ne importava un cazzo e ho tirato fuori il tablet per scrivere questo post.
La gente a Londra mangia a tutte le ore, cazzo. Ve lo giuro, mangia all'una, continua alle due, alle tre è a sedere per strafogare un hamburger, alle quattro le ali di pollo, alle cinque mangiano per strada, alle sei decidono che ci sta bene un altro hamburger.
È allucinante, sono sempre a sedere da qualche parte a mangiare oppure corrono per strada.
Perché i londinesi non camminano, non sanno assolutamente cosa significa passeggiare. Londra è una città che ti mangia, ti consuma e ti sputa; è un posto che non lascia spazio alle relazioni; è un posto dove non esistono le persone, esiste solo gente. Loro camminano per strada con le cuffie nelle orecchie, per far passare prima il tragitto che devono percorrere. Londra è l'alienazione e il mio amico ha un cesso assurdo.

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